Tagliare gli alberi e arbusti in un bosco

Tagliare gli alberi e arbusti in un bosco

Attenzione: per presentare questa pratica seleziona la Comunità Montana di Valle Trompia come amministrazione destinataria nel menu in alto a sinistra.

Chi vuole effettuare il taglio di alberi e arbusti in bosco, cioè l'abbattimento di un certo numero di alberi per ricavare dalla foresta il legname indispensabile per la nostra economia o per eliminare le piante malate, pericolose o secchi, deve presentare apposita richiesta di autorizzazione o denuncia d'inizio attività mediante la procedura informatizzata (Sistema Informativo Taglio Bosco – SITaB).

Regione Lombardia ha predisposto un portale informatico accessibile all’interno di SISCO al sito internet di Regione Lombardia www.agricoltura.servizirl.it.

La denuncia di taglio bosco ha lo scopo d'informare gli Enti incaricati del controllo che è in corso una utilizzazione forestale.

Gli enti effettuano dei controlli a campione.

Approfondimenti

Dati necessari per poter presentare la pratica
  • dati anagrafici della persona che firma la denuncia (anche se non è il proprietario) denominato dichiarante (cioè della persona che presenta la denuncia di taglio): codice fiscale, nome, cognome, data e luogo di nascita, indirizzo di residenza, telefono
  • copia carta identità dichiarante
  • eventuali dati anagrafici dell’esecutore del taglio se diverso dal dichiarante
  • numero/i di foglio/i e mappale/i del terreno/i su cui si vuole procedere con il taglio, o con il recupero di piante o con la pulizia del bosco
  •  numero, specie e diametro delle piante da tagliare o da recuperare (ad esempio: n. 2 larici da 20 cm, n. 3 abeti rossi da 30 cm, 1 pino silvestre da 50 cm)
  • quantità interessate dal taglio (nel caso di piante “da foglia” (betulle, ontano, frassino, ecc.) bisogna indicare il quantitativo di legna in quintali
  • il tipo di taglio (piante mature, piante schiantate, diradamento, taglio in prossimità di strade, pulizia bosco, ecc.)
  • tipologia esbosco (esempio: filo a sbalzo, trattore, autoveicolo, ecc.).
Dati richiesti nella domanda

Tipo di governo del bosco

Ceduo

Quando il bosco è formato prevalentemente da piante nate su ceppaie in seguito a un taglio effettuato anni prima (il numero di anni viene definito “turno” del taglio), che hanno raggiunto altezze (20 m - 30 m) e diametri significativi e che una volta tagliate, all'altezza del terreno, reagiscono nuovamente emettendo dalla ceppaia dei ricacci (detti "polloni"), che crescendo ricostituiranno di nuovo il soprassuolo boschivo.

In caso di bosco "ceduo" il quantitativo di legname da tagliare deve essere indicato in quintali.

Fustaia

Quando il bosco è formato prevalentemente da piante nate da seme o da piante nate su ceppaie ma ormai invecchiate (oltre 50 - 60 anni), queste, avendo ormai superato il proprio turno di taglio, non sarebbero più in grado di emettere nuovi polloni quindi, dopo il taglio delle piante, le ceppaie muoiono e il bosco può pertanto rigenerarsi solo con giovani piantine nate da seme o impiantando altri alberi.  

Per un bosco ad "alto fusto", il quantitativo di legname da tagliare deve essere indicato in metri cubi.

Misto

Quando in un bosco la forma a “ceduo” non prevale sulla “fustaia” o viceversa. Il quantitativo di legname da tagliare deve essere espresso in quintali.
 

Modalità di taglio

  • conversione o avviamento
  • diradamento
  • taglio alberi di Natale
  • taglio alberi morti spezzati o deperienti
  • taglio di manutenzione in prossimità di strade, canali, ferrovie, edifici, elettrodotti
  • utilizzazione (taglio di alberi maturi).

Tipo di possesso del bosco

  • affittuario
  • compratore del legname
  • delegato dal proprietario/possessore
  • proprietario  
  • proprietario di terreni ad uso civico
  • titolare di altri diritti o contratti.

Finalità del taglio

  • legna da ardere o per usi energetici,    
  • legna da lasciare in bosco perché inutilizzabile   
  • legna per altri usi (lavoro, paleria, imballaggio).

Tipologia di proprietario

  • privato   
  • comune,   
  • stato o regione
  • altro ente pubblico.

Destinazione del legname

  • autoconsumo
  • commerciale.

Tipologia dell'intervento di taglio

  • conforme al regolamento forestale
  • in deroga al regolamento forestale.

Massa di legname

Da esprimere in quintali per i boschi cedui e misti, in metri cubi per i boschi di alto fusto.

Età media del bosco

Anni trascorsi dall'ultimo intervento di taglio dell'intera area boscata.

Dati catastali dell'area interessata dal taglio

  • superficie (da esprimere in metri quadrati)
  • provincia
  • comune
  • località
  • numero di foglio 
  • numero di mappale.

Metodi di esbosco

  • fili a sbalzo (data installazione e rimozione dell’impianto, individuazione cartografica, nome, cognome e codice fiscale del responsabile dell’impianto)
  • gru a cavo (data installazione e rimozione dell’impianto, individuazione cartografica, nome, cognome e codice fiscale del responsabile dell’impianto, assenso dei proprietari delle aree interessate firmato e già scansionato in formato elettronico) 
  • indicazione delle metodologie di esbosco non aeree (piste forestali, motocarriola, trattore, verricello, manuale, ecc.).

Individuazione cartografia del bosco da tagliare

Il dichiarante dovrà essere in grado d'individuare il bosco che verrà interessato dal taglio posizionando un punto sulle foto aeree.

Metodi di esbosco

Fili a sbalzo (data installazione e rimozione dell’impianto, individuazione cartografica, nome, cognome e codice fiscale del responsabile dell’impianto).

Gru a cavo (data installazione e rimozione dell’impianto, individuazione cartografica, nome, cognome e codice fiscale del responsabile dell’impianto, assenso dei proprietari delle aree interessate firmato e già scansionato in formato elettronico.

Indicazione delle metodologie di esbosco non aeree (piste forestali, motocarriola, trattore, verricello, manuale, ecc.).

Quanto dura la denuncia di taglio?

La denuncia di taglio ha validità due anni.

Cosa viene rilasciato in sede di istanza di taglio?

Una copia della denuncia preventiva viene rilasciata al richiedente, che deve conservarla ed eventualmente esibirla al personale degli organi che si occupano del controllo.

Se devo tagliare su un terreno di proprietà pubblica?

Per le richieste di recupero legna su terreni comunali, chiedere al rispettivo ucio tecnico comunale.

A chi devo rivolgermi per tagliare una pianta?

La Comunità Montana Valle Trompia è referente esclusivamente per le denunce di taglio in bosco.

Per altre tipologie di taglio (in giardino, centro abitato, prato, ecc.) la Comunità Montana Valle Trompia rilascerà una carta con cui si attesta che il terreno non ricade in area boscata; in tal caso la richiesta di taglio dovrà essere rivolta dal cittadino all’ufficio tecnico del comune in cui ricade il terreno nel caso di terreno privato.

Quando posso presentare la denuncia di taglio?

Si può presentare la domanda tutto l’anno senza limitazione, mentre per il taglio occorre osservare le regole dettate dalle Norme Forestali Regionali.

Quando posso tagliare?

Il bosco ceduo si può tagliare durante il riposo vegetativo invernale e precisamente:

  • dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
  • dal 01 ottobre al 15 aprile alle quote tra 600 m e 1000 metri sul livello del mare
  • dal 15 settembre al 15 maggio oltre i 1000 metri sul livello del mare 

Il bosco d'alto fusto si può tagliare tutto l'anno.

Le "ripuliture" delle zone boscate, ossia l'eliminazione delle sole piante morte o dello strato arbustivo o erbaceo, sono vietate:

  • dal 01 aprile al 31 luglio (dal 01 marzo nei SIC e nelle ZPS) alle quote fino a 600 metri sul livello del mare
  • dal 15 aprile al 31 luglio (dal 01 aprile nei SIC e nelle ZPS) alle quote tra i 600 m e i 1000 metri sul livello del mare
  • dal 15 maggio al 31 luglio (dal 15 aprile nei SIC e nelle ZPS) alle quote superiori ai 1.000 metri sul livello del mare.
Ogni quanti anni posso tagliare?

Un bosco ceduo può essere tagliato solo se le piante hanno raggiunto un’età minima ("turno minimo"), a partire dall’anno in cui è stato eseguito l’ultimo taglio, di: 

  • 15 anni per i castagneti, i querceti di roverella e di cerro, gli orno-ostrieti (formazioni di carpino nero misto a roverella)
  • 20 anni per i robinieti misti, i querco-carpineti e i carpineti, i querceti di rovere e farnia, gli alneti (ontaneti), le faggete e tutte le altre formazioni a ceduo.

Una fustaia può essere tagliata a raso solo se le piante hanno raggiunto un’età minima ("turno"), a partire dall’anno in cui è stato eseguito l’ultima utilizzazione, di:

  • 60 anni per i castagneti, i querceti di roverella e le peccete di sostituzione
  • 50 anni per le pinete di pino silvestre, le formazioni di pino nero di origine artificiale e i rimboschimenti con conifere esotiche
  • 40 anni per tutte le altre formazioni di latifoglie in cui sia possibile.

Quando il bosco è formato da alberi di età e dimensioni molto differenti l'uno dall'altro (bosco disetaneo) si può effettuare il taglio solo se sono passati almeno 10 anni dall’ultimo taglio.

Posso tagliare tutte le piante o devo lasciarne qualcuna?

Deve essere sempre rilasciato un numero adeguato di matricine scelte fra le piante migliori, con maggior diametro, con fusto dritto e chioma simmetrica e possibilmente nate da seme, distribuite omogeneamente su tutta la superficie che verrà tagliata. Il numero delle matricine dovrà essere di almeno:

  • 50 piante a ettaro nei castagneti, robinieti misti (ossia quelli in cui almeno il 10% della massa legnosa non è di robinia), alneti di ontano bianco o nero, orno-ostrieti e carpineti, saliceti e formazioni di pioppi
  • 90 piante a ettaro nei querceti, querco-carpineti, faggete e altre formazioni di latifoglie autoctone.

Ogni 5.000,00 mq. di bosco tagliato (o frazione) è obbligatorio individuare (con un bollo di vernice indelebile gialla) e lasciare in vita una pianta da destinare all’invecchiamento indefinito.

Questa pianta dovrà essere una pianta con buon portamento, dominante, sana, vigorosa, con almeno 30 cm di diametro, preferibilmente nata da seme e deve essere scelta tra una di queste specie: abete bianco, acero riccio, cerro, ciavardello, ciliegio selvatico, farnia, leccio, noce, olmo ciliato, ontano nero, pino cembro, pioppo bianco, quercia crenata, rovere, tasso.

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Ultimo aggiornamento: 06/04/2023 13:26.10